Modi di insegnare

Kemia.it, originariamente, era nato per mettere a disposizione dei miei studenti alcuni materiali didattici che ho usato a scuola, all’università e negli altri corsi che tengo in varie sedi.
In quel periodo  era ancora raro vedere siti che offrissero strumenti didattici in italiano, perdipiù nell’area della chimica applicata, mentre già da fine 1999 ero tra i pochi autori italiani ad aver pubblicato un volume monografico, di tema tecnico, “nativo” su web.

Molti tra i materiali che sono rimasti qui fino ad inizio 2016 erano relativamente datati già all’origine – si trattava delle versioni precedenti delle slide che via via andavo rinnovando per i vari corsi. Ho ricaricato alcuni che hanno ancora un senso, aggiungendo poi pian piano materiali nuovi; altri li lascio in versione ristretta ad uso dei miei studenti come supporto per i corsi di base.


Nel frattempo mi è capitato di sviluppare, a volte un po’ per caso, delle forme didattiche e di comunicazione scientifica meno consuete, che riassumo in questa sezione.

– Una esperienza straordinaria, che dura dall’inizio del secolo, è la collaborazione con Federchimica, per molte iniziative di grande prestigio ma che, soprattutto, riescono a stimolare gli studenti verso una scuola che non sia quella delle barzellette.
Lo spettacolo “Come bere un bicchier d’acqua” è stato organizzato con Federchimica anche quest’anno, portandolo così alla maggiore età (quasi nessuno degli attori attuali era nato quando lo abbiamo allestito la prima volta!)

– Rientrano qui anche le pagine per i blog del Setificio, qui un certo numero di quelle pubbliche ed ancora visibili.

– Negli indimenticabili anni all’I.I.S. Jean Monnet di Mariano Comense, su quell’indirizzo sperimentale Perito Chimico Ambientale che era quasi un unicum per originalità e qualità dell’apprendimento (e che ovviamente la Riforma Gelmini ha cancellato) avevo avuto modo di partecipare ad una serie di iniziative che, oggi, possono sembrare più abituali, specie ai ragazzi per i quali le cose fatte a scuola si traducono in acritici copiaincolla dalla rete o filmati più o meno farlocchi.  Ma che allora (e fatte in prima persona con colleghi e studenti) erano abbastanza fuori del comune, almeno per la scuola italiana. Non ho molto materiale  da pubblicare, ma cercherò di ricostruirne quanto più possibile.

– In tempi più recenti ho cercato di integrare le mie competenze in chimica, scienza del colore e fotografia (su pellicola bianco e nero, colore e dia) per costruire di percorsi didattici e divulgativi che propongo anche a scuole e centri di formazione, sia per attività di orientamento sia per approfondimenti specifici.

Novembre 2019